I punti chiave del Bando Export Digitale Plus:
- BENEFICIARI DEL BANDO: Micro e Piccole imprese (< 50 dipendenti e < €10 mln di fatturato), appartenenti al settore manifattura (Codice Ateco PRIMARIO tra 10 e 33), esistenti da almeno un anno.
- SPESE AMMISSIBILI: Consulenze specialistiche in ambito marketing, sviluppo commerciale e innovazione tecnologica, finalizzate all’internazionalizzazione dell’impresa.
- AMMONTARE DEL CONTRIBUTO: Contributo a fondo perduto pari a € 10.000 a fronte di un importo minimo di spesa € 12.500, al netto dell’iva.
- SCADENZA DEL BANDO: Presentazione delle domande dal 13 febbraio 2024 al 12 aprile 2024, fino ad esaurimento fondi.
Vuoi internazionalizzare la tua impresa attraverso l’utilizzo delle tecnologie digitali ma ti mancano le risorse finanziarie necessarie? Il Bonus Export Digitale Plus rappresenta un’importante opportunità per il tuo business.
Questa iniziativa è infatti una svolta significativa per le piccole imprese italiane del settore manifatturiero, offrendo loro l’opportunità di ampliare la propria presenza sui mercati esteri attraverso l’innovazione digitale.
Noi di SiPeople siamo tra i fornitori accreditati per erogare i servizi previsti dal bando e possiamo aiutarti nell’espansione digitale internazionale. Leggi l’articolo per scoprire come il Bonus Export Digitale Plus può rappresentare un’opportunità unica per la tua impresa. Troverai tutte le informazioni che ti servono per non perderti questo incentivo che può davvero fare la differenza per il tuo business all’estero.
Beneficiari del Bonus Export Digitale Plus
Prima di entrare nei dettagli del Bonus Export Digitale Plus, è fondamentale capire chi sono i beneficiari di questa iniziativa.
Le micro e piccole imprese manifatturiere, insieme a reti e consorzi di queste (con almeno cinque membri), possono richiedere il contributo se:
- Non superano i 50 dipendenti
- Hanno un fatturato annuo o un bilancio totale che non supera i 10 milioni di euro
- Sono attive da almeno un anno nella vendita di prodotti commerciali
- Posseggono sede legale, operativa o uno stabilimento produttivo in Italia
- Operano nel settore manifatturiero, specificamente con codice ATECO Primario tra 10 e 33
Un’importante novità è che anche le aziende che hanno già ricevuto il bonus in passato possono fare domanda, a patto di aver concluso le pratiche relative al contributo precedente. Questo estende l’opportunità di continuare a investire in digitalizzazione e competitività sui mercati internazionali.
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Ammontare del Contributo e Scadenze
Una volta identificati i soggetti ammissibili al contributo, quali piccole e medie imprese e aggregazioni come reti e consorzi, diventa cruciale comprendere l’entità dell’agevolazione offerta dal Bonus Export Digital Plus per promuovere l’internazionalizzazione mediante soluzioni digitali:
- Per le micro e piccole imprese, il contributo ammonta a 10.000 euro, a condizione che le spese ammissibili siano di importo non inferiore a 12.500 euro al netto dell’IVA. Questo si traduce in un’agevolazione che copre l’80% delle spese ammissibili, incentivando le imprese a investire in tecnologie e servizi digitali per espandere la propria presenza sui mercati internazionali.
- Per le reti d’impresa e i consorzi, formati da almeno cinque imprese, l’agevolazione prevista è ancora più sostanziale, con un contributo di 22.500 euro per spese ammissibili non inferiori a 25.000 euro, al netto dell’IVA. In questo caso, l’agevolazione raggiunge il 90% a fondo perduto, rappresentando un incentivo significativo per le reti d’imprese che puntano all’export digitale.
Le imprese interessate a beneficiare di questo sostegno finanziario possono presentare la propria domanda nel periodo dal 13 febbraio 2024 al 12 aprile 2024. Questo intervallo temporale sottolinea l’importanza di prepararsi in anticipo per accedere a queste risorse, ottimizzando le proprie strategie di digitalizzazione e internazionalizzazione in linea con i criteri stabiliti dal bando.
Attività Finanziabili dal Bonus Export Digitale Plus
Ora è importante capire le attività che possono essere finanziate grazie a questo incentivo. Tra le attività principali di digital export finanziabili dal bando rientrano:
Servizi di Consulenza
Nell’ambito della Consulenza, le spese ammissibili comprendono la progettazione di processi personalizzati e soluzioni informatiche, mirate a potenziare il percorso di internazionalizzazione dell’azienda. Queste spese includono anche la consulenza per lo sviluppo di processi organizzativi, finalizzati a incrementare la presenza sui mercati esteri.
Questi investimenti sono fondamentali per le imprese che mirano a espandere la propria presenza nei mercati internazionali, sfruttando le opportunità offerte dal digitale per raggiungere nuovi clienti e consolidare la propria posizione competitiva all’estero.
Sviluppo di E-Commerce
Per quanto riguarda l’e-commerce e servizi accessori, sono finanziabili le spese per la creazione di sistemi di e-commerce indirizzati verso l’estero, comprensivi di siti web, oltre a quelli per l’integrazione con marketplace internazionali. Rientrano altresì le spese per l’automatizzazione delle operazioni di gestione degli articoli online e per la realizzazione di servizi accessori all’e-commerce.
In merito ai siti web, sono ammesse le spese relative ai servizi di CMS per lavori di restyling, sia dal punto di vista grafico che contenutistico, con l’obiettivo di migliorare la visibilità e la presenza aziendale sui mercati internazionali.
Attività di Digital Marketing
Infine, la categoria comunicazione e marketing copre le spese per lo sviluppo di strategie di comunicazione, informazione e promozione dedicate al canale dell’export digitale. Inclusi in questa categoria sono i costi legati al digital marketing per attività di internazionalizzazione, quali campagne di promozione digitale, SEO, SEM, content marketing, rafforzamento della presenza sui social media, nonché attività di lead generation.
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